Con il termine B2B (Business-to-Business) ci riferiamo, in sostanza, a tutte le transazioni commerciali tra aziende. A differenza del B2C (Business-to-Consumer), dove i prodotti e servizi sono destinati direttamente ai consumatori, nel B2B i clienti sono altre imprese. Esempi tipici di aziende B2B includono i fornitori di materie prime, i software aziendali, le agenzie di marketing, i servizi di consulenza o i produttori industriali.
Nel B2B, i cicli di vendita sono spesso più lunghi e complessi, in quanto le decisioni di acquisto coinvolgono più soggetti e richiedono un’analisi approfondita. Anche per questo beneficiare di una opportuna strategia SEO B2B si rivela determinante per il successo aziendale. E ottimizzare il sito web aziendale non significa soltanto migliorarne il posizionamento su Google, ma anche attrarre lead qualificati e aumentare il ROI.
In questa guida approfondiremo le migliori strategie di inbound marketing SEO per B2B, con particolare attenzione a SEO per lead generation B2B, alla strategia SEO B2B per LinkedIn e a cosa cambia nel 2025. Ecco cosa sapere per costruire il proprio percorso verso il primato digitale. Per una guida più generale, leggi il nostro articolo sulla ottimizzazione SEO.
Come la SEO può aiutare il B2B
In linea generale, una strategia SEO B2B efficace permette alle aziende di migliorare la loro visibilità online, attirare lead qualificati e generare conversioni. Ma non solo. Ecco i principali benefici della SEO nel mondo B2B.
Anzitutto le aziende che ottimizzano il proprio sito con strategia SEO B2B appaiono più in alto nei risultati di Google, rendendosi più facili da trovare per potenziali clienti in cerca di soluzioni specifiche. Inoltre, attraverso la SEO per lead generation B2B – esempi ne sono le keyword con intento commerciale o le call to action (CTA) – il sito aziendale potrà attrarre clienti realmente interessati, riducendo i costi di acquisizione rispetto alla pubblicità classica.
Mentre, ottimizzando i contenuti con criteri di E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness), l’azienda trasmetterà fiducia e competenza, elementi fondamentali nel mondo B2B e – rispetto alle campagne a pagamento – la SEO garantirà un ROI SEO più alto nel lungo periodo: i contenuti ottimizzati continuano infatti a generare traffico e conversioni anche dopo mesi o anni.
Ne puoi facilmente dedurre che investire nella SEO per il B2B significherà costruire una presenza digitale solida, attirare clienti qualificati e aumentare le opportunità di business in modo sostenibile.

Audit SEO: il primo passo per una strategia SEO B2B vincente
Prima di implementare qualsiasi strategia, è fondamentale eseguire un Audit SEO per individuare punti di forza e criticità del sito aziendale. Un SEO specialist della nostra agenzia analizzerà i aspetti come la velocità di caricamento delle pagine – perché un sito lento riduce l’esperienza utente e peggiora il ranking su Google – oppure la struttura delle URL, perché le URL ben strutturate miglioreranno la navigabilità e la comprensione da parte dei motori di ricerca.
Al contempo la qualità dei contenuti, i backlink, l’autorità del dominio, l’ottimizzazione delle immagini e l’usabilità mobile saranno altri fattori analizzati nella fase iniziale dell’Audit SEO. In termini pratici un Audit SEO dettagliato consentirà di creare una mappa e una strategia SEO B2B su misura, basati su obiettivi SMART (Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Time-bound) e su logiche E-E-A-T.
Facciamo un esempio pratico di Audit SEO per un’azienda B2B, fornitrice di macchinari industriali. Se l’obiettivo è aumentare la visibilità online e generare più lead qualificati, l’analisi tecnica andrà a toccare, ad esempio, i seguenti aspetti:
- Performance del sito – se il sito impiega 5 secondi per caricarsi, occorrerà l’ottimizzazione dei Core Web Vitals;
- Mobile-friendly – in caso di problemi di usabilità su smartphone, occorrerà l’implementazione di un design responsive;
- Errori tecnici – se ci sono pagine con errori 404, sarà necessario correggerli.
Seguirà poi l’analisi on-page su titoli e meta description e, se emergeranno contenuti troppo generici nelle pagine web del sito dell’azienda B2B, occorrerà creare guide dettagliate sulle soluzioni offerte.
Non solo. La correlata analisi off-page sonderà i backlink e, in caso di pochi link da siti autorevoli, la strategia opportuna sarà quella digital PR, al fine di ottenere menzioni da riviste di settore.
Ancora, l’analisi delle keyword potrebbe evidenziare un posizionamento in seconda pagina per la parola chiave “macchine CNC su misura”. La miglior strategia sarà allora quella dell’ottimizzazione delle pagine prodotto, con l’inserimento di contenuti approfonditi e link interni.
Ricerca keyword e ottimizzazione SEO
Un’efficace strategia SEO B2B richiede un’attenta ottimizzazione on-page. Come accennato, le keyword assumono un rilievo basilare per ottenere successo sul web e dovranno essere selezionate in base all’intento di ricerca degli utenti.
Ecco alcuni esempi di parole chiave utili per l’ottimizzazione SEO di siti web B2B, suddivise per tipologia di azienda:
- settore industriale e manifatturiero: macchinari industriali su misura, fornitura attrezzature per aziende, produzione componenti meccanici, impianti di automazione industriale;
- tecnologia e software B2B: software gestionale per aziende, CRM per PMI, piattaforma cloud per imprese, soluzioni SaaS per aziende, cybersecurity per imprese;
- settore logistico e trasporti: servizi di logistica aziendale, spedizioni internazionali per aziende, trasporti su misura per aziende, gestione magazzino automatizzata, fornitore servizi di supply chain;
- settore consulenza e servizi professionali: consulenza strategica per aziende, servizi legali per imprese, consulente fiscale per aziende, gestione risorse umane in outsourcing, pianificazione finanziaria aziendale;
- settore energia e sostenibilità: soluzioni energetiche per aziende, fornitura energia rinnovabile per imprese, sistemi di efficienza energetica aziendale, certificazioni ambientali per aziende, consulenza ESG per imprese.
Questi sono soltanto alcuni esempi delle keyword da individuare e inserire nei contenuti di un sito web di un’azienda operante nel settore B2B. Tali parole chiave contribuiranno all’attuazione della strategia SEO B2B e ad accrescere la qualità di quanto scritto agli occhi di Google, che premierà i contenuti pertinenti e dettagliati con un miglior posizionamento.
Struttura dei contenuti e formattazione
I contenuti del sito web di un’azienda operante nel settore B2B devono essere chiari, ben strutturati e ottimizzati per la leggibilità. Ciò sarà possibile attraverso l’inserimento di titoli (H1, H2, H3) ben organizzati, meta title e description ottimizzati e l’utilizzo di elenchi puntati per una migliore fruibilità.
Per capire meglio vediamo un esempio pratico, riguardante la struttura dei contenuti per una proposta di software gestionale per aziende, contenuta nel sito web di un’azienda B2B:
- H1: Software Gestionale per Aziende – Soluzioni su Misura per il Tuo Business;
- Meta Title: Software gestionale per aziende [Nome Azienda];
- Meta Description: Scopri il nostro software gestionale per PMI e grandi imprese. Ottimizza la gestione contabile, commerciale e operativa con soluzioni innovative:
- H2: Le nostre soluzioni per la gestione aziendale;
- H3: ERP per PMI e grandi aziende – controllo completo di contabilità, logistica e vendite;
- H3: CRM per il monitoraggio clienti – gestisci relazioni e automatizza il funnel di vendita;
- H3: Business intelligence e analytics – report avanzati per decisioni strategiche;
- H2: Perché scegliere il nostro software gestionale
- H2: Settori di applicazione;
- H3: Settore manifatturiero – Controllo della produzione e gestione della supply chain;
- H3: Settore retail e e-commerce – Sincronizzazione tra magazzino e vendite online;
- H3: Settore servizi – Automazione della gestione clienti e contratti;
- H2: Richiedi una demo gratuita
Infine non dovrà mancare l’invito a compilare il form per scoprire come migliorare la gestione dell’azienda con il software che il tuo sito fornisce. Come si può notare, si tratta di un’intelaiatura complessa ma essenziale alla strategia SEO B2B. Da un lato, infatti, i potenziali clienti avranno subito chiara la bontà della tua offerta, e dall’altro aiuterai Google a valutare positivamente i tuoi contenuti e a mostrarti nelle varie SERP.
Dati strutturati, protocollo HTTPS e velocizzazione sito
L’uso dei dati strutturati per migliorare la comprensione dei contenuti da parte del motore di ricerca, l’implementazione del protocollo HTTPS per una maggiore sicurezza e la velocizzazione del sito con tecniche di caching e compressione, sono tutti aspetti che contribuiranno all’attuazione della strategia SEO B2B e – quindi – alla miglior performance SEO.
Per capire meglio, vediamo un esempio pratico con riferimento a un sito B2B operante nel campo della fornitura industriale.
Dati strutturati
L’ipotetica azienda IndustriaForni SRL, specializzata nella fornitura di forni industriali, implementa dati strutturati “Schema.org” per migliorare la visibilità nei risultati di ricerca. Tali dati sono tecnicamente un insieme di tag aggiunti al codice HTML di una pagina web, che forniscono ai motori di ricerca informazioni dettagliate sui contenuti del sito.
In altre parole sono utili alla SEO, perché aiutano i motori di ricerca, come Google, a comprendere meglio il contenuto di una pagina, migliorando il modo in cui le informazioni vengono visualizzate nei risultati di ricerca. Grazie a essi, è possibile ottenere i cosiddetti rich snippets (frammenti arricchiti), che migliorano la visibilità e il CTR (Click-Through Rate). Perciò non dovrai sottovalutarne il ruolo, con riferimento alla miglior strategia SEO B2B.
Le tipologie di dati strutturati che la nostra ipotetica IndustriaForni SRL potrà implementare sono molti e variano in base alla tipologia di sito. Lo Schema.org aziendale è buona pratica inserirlo nel codice dell’header, in modo tale che si propaghi per tutto il sito. Poi, si potranno aggiungere lo Schema per il business locale nel rispetto delle best practices della SEO Locale, oppure i dati strutturati per i prodotti singoli in caso di eCommerce. Con essi Google mostrerà un determinato prodotto con prezzo, disponibilità e immagini direttamente nei risultati di ricerca, aumentando il CTR e la visibilità organica.
Inserimento del protocollo HTTPS per una maggiore sicurezza
Il sito di IndustriaForni SRL sceglie di adottare il protocollo HTTPS con certificato SSL, garantendosi sia maggiore sicurezza per i dati trasmessi (soprattutto nei moduli di contatto e preventivo), sia un migliore ranking SEO, poiché Google penalizza i siti non HTTPS. Al giorno d’oggi non è pensabile avere un nuovo sito senza il certificato SSL. Quando si implementa il protocollo tuttavia, bisogna fare molta attenzione ad aggiungere le redirezioni 301 e la relazione canonica nel codice HTML, in modo tale da evitare che il motore di ricerca veda la pagina http e la pagina https come separate e duplicate.
L’adozione del protocollo HTTPS (HyperText Transfer Protocol Secure) significherà che tutte le comunicazioni tra il sito web e i visitatori saranno crittografate tramite il protocollo SSL/TLS. Ciò è particolarmente importante per:
- moduli di contatto e richiesta preventivo, perché i clienti che compilano form con dati personali o aziendali (come nome, email, telefono e dettagli richiesti per un preventivo) vedono le loro informazioni protette da eventuali attacchi informatici o intercettazioni;
- transazioni e pagamenti online: se l’azienda offre la possibilità di acquistare pezzi di ricambio o servizi online, il protocollo HTTPS proteggerà i dati delle carte di credito o le credenziali di accesso.
Non solo: l’adozione di HTTPS non è meramente una questione di sicurezza, ma anche di SEO e reputazione aziendale. Google ha dichiarato che, dal 2014, l’HTTPS è un fattore di ranking e, quindi, i siti con certificato SSL hanno maggiori probabilità di posizionarsi meglio rispetto ai siti HTTP.
Inoltre, tale protocollo permetterà di evitare l’avviso “Non sicuro” nei browser come Google Chrome e Firefox. Questi ultimi infatti segnalano i siti senza HTTPS con un avviso di “Sito non sicuro”, scoraggiando gli utenti dal compilare moduli o interagire con il sito. Con HTTPS, la nostra ipotetica azienda IndustriaForni SRL eviterà questo problema e trasmetterà affidabilità ai potenziali clienti. Ecco perché anche questi aspetti non andranno tralasciati nella strategia SEO B2B.
Velocizzazione del sito con tecniche di caching e compressione
La compressione Gzip, il cd. lazy loading delle immagini e il caching del browser si riveleranno anch’essi essenziali a ridurre il tempo di caricamento della pagina e migliorare l’esperienza utente.
Ad es. il caching del browser è quel meccanismo per cui, quando visiti un sito web, il browser memorizza alcune informazioni (come immagini, stili e script) sul tuo dispositivo. Ebbene, tornando su quel sito in futuro, il tuo browser non dovrà scaricare di nuovo tutte le immagini e i file, perché li ha già salvati. Ciò velocizzerà il caricamento delle pagine e farà risparmiare tempo. Ecco perché anche questo aspetto è strumentale alla miglior strategia SEO B2B.
Applicando questi accorgimenti il tuo sito potrebbe più che dimezzare i tempi di caricamento, migliorando il punteggio su Google PageSpeed Insights e riducendo il bounce rate.
SEO off-page e link building per il B2B
Oltre all’ottimizzazione on-page, il SEO off-page è fondamentale per aumentare l’autorità del tuo sito web. Le migliori tecniche includono:
- il guest blogging su siti di settore autorevoli, ossia il pubblicare articoli come ospite su blog o siti web di terze parti che sono rilevanti per il tuo settore;
- il digital PR, che si concentra sulla costruzione di relazioni online con giornalisti, influencer e blogger;
- il link earning, il quale si riferisce all’ottenimento di backlink naturali da siti di alta qualità attraverso contenuti di valore;
- la partecipazione attiva a community e forum di settore.
Ad es. un’azienda B2B che opera nel settore delle forniture industriali, potrebbe scrivere articoli informativi su siti web, che trattano temi di tecnologie industriali o innovazioni in ambito produttivo. Ogni articolo include link di ritorno (backlink) al sito dell’azienda, aumentando la sua visibilità e autorità nel settore.
Inoltre, la partecipazione attiva a community e forum di settore potrà migliorare la percezione del brand e attrarre utenti interessati. Ad es. un’azienda B2B nel settore delle soluzioni software aziendali può partecipare a discussioni su forum professionali (come Reddit, Quora, o forum specifici del settore IT), rispondendo a domande, condividendo soluzioni pratiche e linkando al proprio sito. Ma attenzione, ai fini della miglior strategia SEO B2B l’importante è fornire valore, non solo promuovere il brand. E ne beneficerà anche il ROI sulla SEO, che puoi calcolare da qui.

Strategia SEO B2B per LinkedIn: come ottimizzare la presenza aziendale
Non dimenticare, inoltre, che LinkedIn è una piattaforma essenziale per il B2B. Dovrai perciò ottimizzare il profilo aziendale con keyword pertinenti, pubblicare articoli e contenuti di valore per aumentare l’engagement e utilizzare LinkedIn Ads per una visibilità mirata.
Ricorda sempre che LinkedIn è una delle piattaforme più efficaci per la pubblicità B2B, grazie alla possibilità di segmentare il pubblico in base a parametri molto precisi (come industria, ruolo professionale, azienda, competenze, etc.). Potrai servirti di campagne sponsorizzate – e quindi di Linkedin Ads – per promuovere articoli, case study o pagine di prodotto, raggiungendo un pubblico altamente qualificato.
Questa attività è importante per la strategia SEO B2B perché è consente di aumentare l’autorità e la visibilità su LinkedIn. Come in un circolo virtuoso, quest’ultima ti aiuterà a rafforzare la tua immagine aziendale e a migliorare il brand awareness. In sostanza, più l’azienda appare nei feed degli utenti attraverso contenuti di valore, più affermata diventa nel suo settore.
Inoltre, LinkedIn ti servirà a meglio curare la SEO locale e specifica per il settore. Se ti connetterai con altre aziende e professionisti del settore, potrai espandere con facilità la rete dei tuoi contatti e ottenere nuove relazioni commerciali. Il che porta ad aumentare le opportunità SEO locali o specifiche di nicchia.
Strategia SEO B2B nel 2025
Il 2025 segna un’evoluzione significativa nella strategia SEO per il B2B, con un focus crescente su accessibilità, user experience e l’adozione selettiva dell’intelligenza artificiale. Le aziende B2B devono adattarsi a un panorama digitale in cui Google e gli altri motori di ricerca valorizzano sempre più i siti web che offrono un’esperienza utente impeccabile, accessibile e personalizzata.
L’uso dell’IA: sì, ma con criterio
L’IA ha rivoluzionato molte aree del digital marketing, inclusa la SEO, ma nel 2025 il suo utilizzo nel B2B deve essere strategico e mirato. Se da un lato strumenti di AI generativa possono supportare la creazione di contenuti ottimizzati e personalizzati per gli utenti, dall’altro Google privilegia sempre più contenuti autentici e di alta qualità. Pertanto, l’uso dell’IA nella SEO B2B deve concentrarsi su:
- Analisi dei dati e keyword research avanzata: strumenti di intelligenza artificiale possono individuare pattern di ricerca e suggerire keyword long-tail con alta conversione.
- Ottimizzazione dei contenuti: algoritmi di AI possono suggerire miglioramenti nei testi per aumentarne la leggibilità e l’engagement, senza sostituire il tocco umano essenziale per la credibilità del brand.
- SEO tecnica: l’IA può essere impiegata per identificare errori SEO, ottimizzare i Core Web Vitals e migliorare la struttura del sito.
- Automazione delle attività ripetitive: dalla generazione di meta tag ottimizzati alla gestione delle campagne di link building, l’IA può migliorare l’efficienza operativa senza compromettere la qualità.
Ciò che conta nel 2025 è bilanciare l’uso dell’AI con contenuti autentici e di valore, evitando la generazione automatizzata indiscriminata che rischia di compromettere il ranking e l’autority del sito.
Accessibilità: una priorità per Google e gli utenti
L’accessibilità web è ormai un fattore di ranking sempre più rilevante. Google ha introdotto aggiornamenti che penalizzano i siti non conformi alle linee guida WCAG per l’accessibilità, favorendo quelli progettati per utenti con diverse necessità.
Nel contesto B2B, garantire un’esperienza inclusiva significa:
- Ottimizzare il design per la navigazione assistita: utilizzo di etichette ARIA (Accessible Rich Internet Applications) ben spiegate in questa guida ufficiale di W3C, testi alternativi per immagini e compatibilità con lettori di schermo.
- Migliorare il contrasto e la leggibilità: garantire un design accessibile anche per utenti con disabilità visive.
- Facilitare la navigazione da tastiera: assicurarsi che tutti gli elementi interattivi siano accessibili senza necessità di un mouse.
- Velocizzare il sito e ridurre gli elementi disturbanti: eliminare pop-up invasivi, migliorare il caricamento delle pagine e garantire un’esperienza fluida su mobile.
Un sito accessibile non solo migliora il ranking, ma aumenta il tempo di permanenza degli utenti e le conversioni, rendendolo un aspetto cruciale della strategia SEO B2B nel 2025.
Cosa è cambiato nel 2025?
Oltre all’IA e all’accessibilità, ecco alcune tendenze chiave che stanno plasmando la SEO B2B:
- Ricerca vocale e multimodale: le query stanno diventando più conversazionali e Google integra sempre più la ricerca visuale e vocale nei risultati.
- SEO locale per il B2B: le ricerche “vicino a me” sono in aumento anche nel B2B, rendendo fondamentale ottimizzare il profilo Google Business e le citazioni locali. Il nostro servizio SEO Locale Scalabile metterà a tua disposizione competenza, esperienza e risorse per la massima visibilità in base al tuo budget.
- Maggiore importanza dei segnali di esperienza utente: engagement rate, tempo di permanenza sul sito e comportamento di navigazione influiscono sempre più sul ranking.
Nel 2025, il successo nella SEO B2B dipende dalla capacità di unire innovazione tecnologica e un’esperienza utente di alta qualità. Le aziende che sapranno integrare strategicamente IA, accessibilità e best practice SEO otterranno un vantaggio competitivo sostenibile.
Perché affidarsi a una consulenza SEO
Il mondo della SEO B2B è complesso e in continua evoluzione. In questo articolo abbiamo visto che le strategie di inbound marketing SEO per il B2B si concentrano sull’attrarre potenziali clienti, attraverso contenuti di valore che rispondono alle loro esigenze specifiche.
Creare contenuti mirati, come blog, guide, case study e white paper, ottimizzati per le parole chiave rilevanti, è fondamentale per generare traffico organico. Inoltre, utilizzare la SEO on-page e off-page, tra cui la creazione di backlink di qualità e l’ottimizzazione della struttura del sito, aumenterà la visibilità delle tue pagine web.
Ma per sfruttare al meglio i vantaggi di una efficace strategia SEO B2B, dovrai affidarti a un’agenzia specializzata. I nostri consulenti SEO e specialisti SEO ti offriranno numerosi vantaggi, tra la massimizzazione delle opportunità di lead generation e il monitoraggio di alcuni KPI come ad es. il posizionamento delle keyword (Google Search Console, Ahrefs, SEMrush), il traffico organico e conversioni (Google Analytics) o il tasso di rimbalzo e tempo di permanenza sul sito.
Perciò, se vuoi migliorare il posizionamento della tua azienda B2B e ottenere risultati concreti, contattaci oggi stesso per una consulenza SEO personalizzata!
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